ESPRESSIONI ARTISTICHE  
 
BAMBINI di SATANA
 
 
 
LA MANO GUIDA
LA VITA
ETERNO VIAGGIATORE
L'ANTICRISTO
LA CONOSCENZA
I PIRATI
VOLUPTAS DOLENDI
IL RANOCCHIO
LA STRADA DEL GRANDE IDEALE
AGORAFOBIA
PRIMORDIO
IL TRENO
LEONE
OCEANO
HO VISTO
LA MELA
MEMORIA DI BAMBINO
SPAZI
ESISTE UN LUOGO
TU CHE URLI
RISPLENDE
L'ARTE
LA TEMPESTA
IL RAGNO
 
 
 LA MANO GUIDA
Occhi neri sul suo ventre
La voce della Mano Guida
"Conducimi alla libertà che io stesso sono
conducimi al potere che le mie mani hanno"
Forza di essere
Essenza demoniaca
Oscura salita
Fecondare la terra più sterile
I rovi sono il dubbio
Ogni liberazione giorno dopo giorno
Rappresenta il mio volgersi verso la luce
Ispirazione è Luce
Ispirazione è Luce
Luce è Vita nel gioco più vero
Divora ciò che sei
Assapora ciò che sei stato
Nel Disegno iniziale di Colui che spezza le catene
Finalmente conosco
ogni cosa
 
 
Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sento in me l'Antico che proclama la vita
Sento una vita provenire dall'Antico
Il primo raggio di sole
L'ultimo raggio di sole
 Il volto nelle tenebre
  Le tenebre nel mio volto...
Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 
Sono l'eterno viaggiatore
Non mi fermerò mai
Sono l'eterno viaggiatore
Uno con tutti ma non riabbraccerò mai nessuno
Sono l'eterno viaggiatore
Apollo la tua bellezza mi appartiene
Sono l'eterno viaggiatore
La mia figura è un'ombra che si dirige verso la Luce
Sono l'eterno viaggiatore
Mi cibo di ogni cosa
Sono l'eterno viaggiatore
Che non farà mai ritorno
 
 
                                    Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'ANTICRISTO
 
Io sono colui che ha infranto la legge
colui che viene dal profondo buio del tempo
dal fuoco
Io sono la tua disperazione
La tua voglia di uccidere
La tua voglia di bere sangue.
Sono entrato nel tempo
Prima del tempo.
Sono colui che ti guarda negli occhi
E ti desidera
Desidera le tue labbra
Le tue orecchie
Il tuo sesso
Sono colui che nasce dal tuo odio
Dal tuo desiderio
Sono il Capro
La Stella Capovolta, lo zolfo
La voglia della tua saliva
Del tuo respiro
Della tua anima immortale
Sono la tua carne
La tua carne putrefatta
Sono sveglio dentro di te
Nel tuo cuore
Io sono L'Anticristo
Lo spodestato
L'Anticristo
 
Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 Nella foto: Marco Dimitri 1998
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La Conoscenza

La Luce

L'Eco di un Canto Femminile

L'Estasi è Follia

Colui che si Erge

Vive

Colui che teme

Muore

Cerco sempre qualcosa di più

Solitudine?

Libertà?

Musica?

Ormai non temo più nulla

"Sei Nobile nella mia Ribellione

Sei Forte nella mia Disperazione

Il Tuo sguardo mi fa sanguinare il viso"

Provo Piacere

Ambiguità Sessuale

Ambiguità di Pensiero

Perché essere Chiari?

Perché essere Espliciti?

Giocare per me è una Filosofia

La Macchina della Verità

Copre la sincerità della Menzogna

Essere liberi di fronte a Dio

L'affronto più grande

L'Arte più Pura

La Nobiltà della Ribellione

La Nobiltà dell' Essere

Io e solo Io

Risoluzione

La Culla del Rimpianto

Cade al suolo in fiamme

Risoluzione nell'Alzarsi

Risorgere

Gli Occhi della Sincerità

La Velocità dell'Eccesso

La Frenesia della Libertà

Le Catene si infrangeranno in Me

Si rafforzeranno in altri

Chi non può può solo Piangere

Ciò che mi spetta è una risata

Ciò che mi spetta è la rinascita di un Demone

In cima a una collina

Occhi di Sfida nei confronti di un cielo che sfuma di sangue

La Luna nasce sulla Morte

Un' Ombra ignota si insinua nel giardino di una Chiesa

È la Vita

È l'Energia

Il Potere dell'Essere

L'Unica Luce sono Io

Overdose di me stesso

In ogni sguardo

Un'Erezione

Un'Erezione

Un'Erezione

Chi siede non merita altro

L'Inferno è ovunque

Ma questa volta

Non cammino via

Chi è veramente Messaggero di se stesso

Non può non vivere nel Peccato più Folle

Mi sono visto nella schizofrenia dell'Arte

Ho realizzato la mia Ossessione

Ora…

… il Demone che è in me ha finalmente assunto una Vita Propria

Demone fonte d'Ispirazione

Forgiare l'Anima

Attraverso la Carne

Seguire il mio Canto

Agitare uno Scettro

Correre verso la Morte
 

Alessandro Chalambalakis
(nella foto: 1998)
 
 
 
 
 I PIRATI
 
 
 
Chi giocherà ai pirati con me?
Chi mi porgerà ancora la spada?
Ora che un sottile strato di vernice scura mi separa dagli occhi teneri allo sguardo da vissuto.
Nel tunnel che attraversa i mari e i monti della terra, tu gabbiano silenzioso che mi rimani li sospeso tra il mare e la luna
                           Dove sei?
 
Ancora chiudo gli occhi e vedo quelli tuoi
Ancora corri con me nelle spiagge in riva al mare
 
fra l'odore della crema e il sole,
si,
forse è proprio li che muoiono i pirati,
                nel sole,
seppellendo il più prezioso dei tesori: se stessi.
Ti saluto capitano oppure, se vuoi, Pinocchio,
come un pezzo di legno desideroso di diventar bambino.
E sospesa tra le urla e la luna,
bandiera nera pirata
bandiera della morte
chi mi curerà ancora le ferite?
Chi mi benderà la fronte?

 

Marco Dimitri
 
 
 
 
 

VOLUPTAS DOLENDI 

Un viso lacerato 

Occhi colpiti dal terrore 

Labbra colanti di sangue 

Peccato mortale è vita 

Desiderio di morte e amore 

Liberarsi dalla vita 

Unica meta, scopo finale 

Per tutti, solo per me 

Non vi è fuga dalla visione infernale 

Crogiolarsi, sorriderne, compiacersi 

Nella propria disperazione 

Il sorriso è una metafora 

L'ergersi è una scusa 

Fare della sofferenza la propria ragione di vita 

Vivere nel Male per conoscere l'Arte 

Morire col ghigno per beffarsi di dio 

Sono il cane di me stesso 

Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL RANOCCHIO
Vorrei essere Terra e Fuoco
disse il ranocchio
ma le pietre verdi una nera strega mi rubò.
Sasso dopo sasso costruivo un muro
sasso dopo sasso
con la bocca, con la bocca
  
 Marco Dimitri
  
 
 

LA STRADA DEL GRANDE IDEALE
 

Ho percorso Sentieri che non sono mai stati tracciati

ho attraversato Storie che non sono mai state scritte

vivo nel Grande Ideale da cui non mi sono ancora Liberato.

Fierezza, felicità

Ogni vita mi accompagna alla Musica che segue il mio Canto

Essere, Volere

Io

La Morte di ciò che non è mai Nato

La Nascita di ciò che è sempre Esistito

Tutto Noi

Ogni tempo, ogni luogo

Ognuno è la Causa. Ognuno è la Sofferenza

Ognuno è Qualcuno. Ma tutti noi siamo Niente

 
Alessandro Chalambalakis
 

AGORAFOBIA 

Stai attento alle case, 

ai mostri che non sorridono mai e sono più grandi di te. 

Soffocano e uccidono la luna 

Con le mani ti afferrano alla gola. 

Le finestre son occhi che rispecchiano pensieri di facce lontane 

In cerca di spazi di sole. 

Viandante che giri di notte, ignaro tu cerchi qualcosa 

Ma dai portoni di legno le case cercan solo te. 

Gradini dai denti affilati ti inghiottono da cima a fondo 

Ti tolgono gli occhi da strade bagnate e lontane 

Chissà quante volte non resta nemmeno un ricordo. 

Guardati dai tetti spioventi 

Da quelle strane figure sopra di te 

son guerrieri neri che nella notte fan vivere gatti di legno 

 
 
Marco Dimitri
  
 
 

PRIMORDIO

Palazzi sanguinanti

Autostrade deserte

Striscianti Bare Infuocate

Battiti di cuori

Nostri, vostri

Di un tamburo

Schiavi in cancrena

Infettano privi di volontà

Anime, corpi

Liberi, senza confini

Bimbi senza futuro, né passato

Giocano ignari di tutto

Suoni silenziosi

Senza fine

Condotti all'inizio

Differenza evidente

Speranza e salvezza in ciò che era

E che potrebbe essere

Cielo limpido di respiri

Mare azzurro di lacrime

Terra Feconda da corpi

Fuoco Ardente di Passioni

Sole puro d'abbaglio

Luna magica dal Tempo

Giorno e Notte uniti

Dall'inesistenza di giovinezza

Alba e Tramonto separati

Da vite senza estremi

Eclissi rappresentanti corpi, voci, essenze

Un gruppo, una tribù

La spiaggia come passerella

Di Riti

Danze

Magie

Amore

Poesia

Amicizia

Musica

Sogni

Noi

L'Universo

Prima

Ora

E per Sempre

 

Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 

Il treno corre forte, forte corre via

gli occhi di lei guardano i binari di quella nera ferrovia.

Guardano le bizzarre linee scintillanti al sole

Incrociarsi fra di loro al ritmo di un rumore

 

Marco Dimitri
 
 

LEONE 

Elogio me stesso, giudico tutti. 

Attraverso l'egoismo altrui 

E la mia presunzione 

Scopro che il mio Difetto 

Ha per origine il loro. 

Il vostro evidente compromesso opportunista 

Diventa facile preda del mio Ego Selvaggio. 

Ego Carnefice di tutti coloro 

Che sacrificano se stessi 

A causa di altri. 

  Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 
OCEANO
 
Ogni onda che esplode spinta dal vento, contro spiagge di pietra
porta sapori di pensieri lontani.
Acqua azzurra che avvolge orizzonti senza confini.
Venuto da un silenzio antico ma sempre nuovo
ogni volta che urli pieno di schiuma e di vento.
Il mare…
Il mare che riflette tutto perché tutto è in se.
Ora che sole più non sei nel tramonto, palla rossa, silenziosa te ne vai.
Tutto se ne va, anche i gabbiani.
E il mare diventa nero
Per imitare il cielo.
 
Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 

Ho visto burattini gettare la spugna. 

Ho visto amici cadere piangendo. 

Ho visto deboli infuriarsi fra le catene. 

Ho visto 

E continuo a vederli. 

La mia Ascesa. 

Può essere solo questo il prezzo da pagare? 

  

Alessandro Chalambalakis
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sopra ad un albero centenario

vecchio e cadente

nacque un giorno una mela profumata e bellissima,

arrivò un uomo e ne rimase stupito

non poteva credere che un albero così vecchio potesse far nascere simile frutto.

Arrivò un vecchio uomo, mettendo tutti in guardia perché la mela era sicuramente frutto della stregoneria e non dello stesso albero.

Arrivarono scienziati, saggi, professori,

litigarono tutti tra loro perché ognuno dava il suo parere sulla mela,

chi diceva che era buona, chi cattiva.

Arrivò un pittore e dipinse il favoloso frutto,

arrivarono delle donne e si misero in ginocchio a pregare Dio per aver messo al mondo quel favoloso frutto.

Arrivò un musicista e compose un brano fantastico, solamente vedendo la bella mela.

Arrivò un bambino, prese la mela e se la mangiò.

Tutti morirono, chi di noia, chi di fame.

 

 Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 

MEMORIA DI BAMBINO

L'inaspettata paura
L'incancellabile volto
Il destino segnato
La verità nascosta

Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 

SPAZI 

Fra questi spazi di tempo che ho 

di tanto in tanto 

voglio andare via, lontano 

in un tempo diverso e incontrare te che mi hai visto nascere. 

In questo spazio di tempo che ho 

Ti offro il fiore più bello che conosco 

Che non cresce, sai, neanche ai confini del mondo. 

Il fiore più bello che è nato in questi miei spazi di tempo che mi hanno dato tanto. 

Coltivato nel mio giardino 

Il giardino che nessuno conosce 

dove volano rondini anche nel profondo inverno. 

Ti voglio offrire questo mio fiore che non muore mai 

Nemmeno quando viene sera, nemmeno nel profondo della notte. 

Non ti servirà l'acqua, nemmeno la terra 

Per nutrire questo fiore. 

Potrai proseguire il tuo cammino 

Il tuo cammino verso i posti che desideri 

Esso ti insegnerà la strada, perché io ho conosciuto la strada 

In questi spazi di tempo. 

E sarà del colore che tu desideri, perché io gli ho dato il colore della fantasia. 

Ti condurrà da me se lo vorrai, negli infiniti spazi di tempo 

 
Dedicata a mio padre
Marco Dimitri
  
 
 
 
 
 

ESISTE UN LUOGO

Esiste un luogo senza tempo
In cui il Bimbo corre
Corre verso se stesso
Attraverso il gioco più puro
E trova Me
Senza avermi mai potuto sentire
Quale il confuso significato ?
 

Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Quando il Bambino emise la sua prima parola: "Io" 

Attorno ad essa modificò il suo mondo. 

Poi il Bambino venne gettato, 

il suo mondo violato. 

Non credeva più in se stesso, alla prima sua parola pronunciata, 

ma nelle immagini di gesso e nella mille parole stonate. 

Urlami il Suono dell'Eterno Bambino che è in noi 

O Tu che Urli da sempre, che giochi da sempre, che sei il sempre. 
 

Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 
 

Oh Voi che proclamate l'uguaglianza
Oh voi che atrofizzate l'individuo:
Sappiate che il desiderio è la forza della vita
E che la corsa per la verità va di pari passo con l'esaltazione di se
Il vostro tentativo è fallito
Non cadrò mai nel vortice della vostra vivente morte
Io vivo!
E in appello al mio Ego
Risorgo nuovamente
E dichiaro guerra all'uomo che ben poco ha di uomo
La cui esistenza è piatta Come il quieto mare

Tremate poichè io sono la tempesta!
 

Alessandro Chalambalakis
 
 
 
 
IL RAGNO
 
Ho tessuto questa ragnatela fra due fiori profumati
per potere camminare su me stesso.
Una vittima verrà
Rimarrà intrappolata
Con tutti gli sforzi che farà
Non troverà via d'uscita.
Così, danzando qua e la, nella luce del mio sole
Ho costruito una prigione e nel centro aspettando sto.
Una soluzione ho, per uscire dal mio gioco
Mi getterò nel vuoto
Aggrappandomi ad un fiore
 
Marco Dimitri
 
 
 
 
 
 
 

Poichè l'Antico Risplende in Noi
e poichè Noi siamo l'Antico
Noi siamo perchè Noi siamo Satana
Osiamo perchè Osiamo in Satana Vinciamo poichè Satana Vince
PIACERE ETERNO
 

     Alessandro Chalambalakis
 
 
 
Nella Foto: Marco e Alessandro 1998
 
 
 
 
 
 
 
L'Arte è il sangue che danza nelle arterie dell'universo coinvolto nella sua espressione di Caos
Marco Dimitri